cefalea

Ridurre le difficoltà visive: in arrivo il dispositivo medico a forma di occhiale.

Quante volte hai sentito gli occhi stanchi, pesanti e una crescente difficoltà di concentrazione e messa a fuoco? Vivere in un mondo digitale, come accade oggi non è sempre facile per la salute, non solo di nostri occhi ma di tutto l’organismo. E’ approvato infatti come ogni attività svolta da un organo vada direttamente o indirettamente a sollecitare la risposta di una parte del nostro corpo. Il crescente uso di tablet, pc e dispositivi elettronici sta mettendo a dura prova il nostro sistema visivo, obbligandolo  ad un lavoro extra che, prolungato nel tempo, può dare alcuni “effetti indesiderati” come cefalea, tensione muscolare collo-spalle, disequilibrio, nausea difficoltà di attenzione e concentrazione ed in alcuni casi l’alterata percezione dello spazio. “Tali disagi possono dipendere da una disarmonia delle informazioni visive”, spiega Marco Grassi, optometrista che da anni si dedica alla rieducazione visiva in relazione alla risposta globale dell’organismo. Secondo l’optometrista Marco Grassi, ideatore del dispositivo, l’armonizzazione è la chiave di volta. Questo strumento ( molto simile ad un paio di occhiali con lenti senza gradazione) è in grado di armonizzare quelle informazioni visive che permettono al sistema di essere funzionale ed equilibrato per organizzare e coordinare le funzioni di base (movimento occhi, convergenza, messa a fuoco, visione tridimensionale, etc.) ed integrarle con gli altri sensi per affrontare senza fatica e dispendio energetico, le quotidiane attività.

In attesa che questo strumento possa diventare di uso comune, per ora la miglior profilassi per una corretta visione è recarsi da proprio medico oculista o optometrista che durante le abituali visite di controllo, prescriverà nel caso la corretta gradazione delle lenti.

 

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Marco Grassi ha aperto il centro optometrico Family Vision Center tramite il quale si occupa di prevenzione dei fastidi che riducono attenzione, autonomia e benessere nei compiti lavorativi e scolastici, analisi visiva attraverso un protocollo che considera le esigenze e le attitudini soggettive e si interfaccia con i disagi visivi correlati

 

Fonte: platform-optic.it