cornea

Proteggere gli occhi dal sole indossando gli occhiali da vista? Ora è possibile con il trattamento contro i raggi UV.

Non correre rischi, la salute dei tuoi occhi è troppo importante.

Molto spesso commettiamo l’errore di pensare ai danni derivati dai raggi UV solo in relazione alla nostra pelle. In commercio infatti sono disponibili moltissime varietà di creme solari per proteggerci dal sole, soprattutto nel periodo estivo. Per quanto riguarda i nostri occhi al momento l’opzione che va per la maggiore è rappresentata dall’uso di occhiali da sole di qualità. I danni causati dai raggi UV  si possono riscontrare nel lungo periodo, con alterazioni o sensibilizzazioni alle strutture più importanti per la vista, cornea, cristallino e retina su tutte.

Ti sei mai chiesto se questo sia abbastanza?

In realtà i raggi UV non colpiscono i nostri occhi solo in estate o durante la bella stagione ma sono pericolosi anche nelle stagioni invernali, quindi la risposta è no.

E’ per questo motivo che anche le normali lenti per occhiali da vista per avere un azione anche protettiva ( oltre che funzionale!) devono avere un  filtro UV, studiato per la protezione completa (fino ai 400 nm.)

Circa il 70 % di lenti da vista in commercio non offre infatti una adeguata protezione dalle radiazioni UV aumentando sensibilmente i rischi per gli occhi, specialmente su portatori over 45.

I danni più comuni sono:

FOTOCHERATITE

FOTOCHERATITE

DANNI ALLA RETINA

DANNI ALLA RETINA

CATARATTA

CATARATTA

DOLORE E FOTOFOBIA

DOLORE E FOTOFOBIA


Oltre all’uso di occhiali da sole o di lenti fotocromatiche oggi è possibile applicare equipaggiare le nostre lenti di un antiriflesso contro i raggi UV che ti garantirà la massima protezione dai raggi UV per tutta la giornata.

Una soluzione concreta ed efficace: trattamento antiriflesso con tecnologia IDRO CLEAN UV PLUS

Con questo nuovo trattamento i tuoi occhi potranno beneficiare della protezione UV ogni volta che indosserai i tuoi occhiali da sole. E’ incluso inoltre il filtro contro la luce blu, che renderà queste lenti ideali per l’uso al pc, smartphone e tablet.

Potrebbero interessarti:

Come funziona l’occhio umano Test dell’astigmatismo

Lenti progressive Tavole di Ishihara

Condividi

Hai già la ricetta e vuoi solo cambiare le lenti? Contattaci allo 0435520391 / 3938272802 o scrivi a info@ottici.shop e scopri l’offerte a te dedicate!

Come funziona l'occhio umano?

L’occhio è uno degli organi più sofisticati del nostro corpo, sicuramente uno dei più importanti dei nostri cinque sensi. Direttamente collegato al cervello, l’occhio è un globo rotante che ci consente di catturare la luce, analizzarla e interagire con il nostro ambiente. Spesso paragonato all’obiettivo di una macchina fotografica il suo corretto funzionamento ci permette di avere una corretta percezione visiva di quello che ci circonda.

Immagini desk (8).jpg

A livello anatomico l’occhio è considerato uno degli organi più interessanti e strutturati del nostro corpo, nonostante le sue ridotte dimensioni. Guardandolo frontalmente noterai una membrana bianca, detta sclera , una parte colorata chiamata iride ed infine una parte scura comunemente riconosciuta come pupilla. L’iride determina quindi il colore dei nostri occhi mentre la pupilla ha la funzione di regolare la quantità di luce che entra all’interno dell’occhio allargandosi o restringendosi in base alle fonti luminose presenti nell’ ambiente in cui ci troviamo. Queste strutture vengono considerate “parti visibili”  in quanto benché poste in primo piano, non presentano la caratteristica della trasparenza, come avviene per la cornea.

La cornea è una membrana protettiva altamente sensibile posta nella parte anteriore dell’occhio (forma una calotta semisferica sopra l’iride) e contribuisce con il cristallino a formare il diottro oculare. Il cristallino ha sede dietro all’iride ed è protetto dall’umore acqueo il quale consente alla luce di rifrangere e di proseguire il suo viaggio, attraverso l’umor vitreo,  fino alla retina. Da qui i fotorecettori retinici convertiranno il segnale luminoso in impulso elettrico. Tale impulso verrà poi inviato attraverso le fibre del nervo ottico al cervello ,che elaborerà l’immagine come tutti la conosciamo.